Gesù il Figlio di Dio

“Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto” (Matteo 3:17)

Gesù Cristo è più di un profeta, più di un grand’uomo, è il Figlio di Dio; ed è anche Dio stesso: “Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio... E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi e noi abbiamo contemplato la Sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre” (Giovanni 1:1,14).
Il Figlio è la Parola incarnata, eterna, distinta dal Padre, ma uguale a Lui: “Io e il Padre siamo uno” (Giovanni 10:30).
L’evangelista Marco, presenta il suo vangelo come: “Principio dell’evangelo di Gesù Cristo, Figliuolo di Dio” (Marco 1:1).
Gesù è annunciato come Figlio di Dio: “Il santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di Dio” (Luca 1:35; versione Dìodati).
Al momento della sua nascita, Dio dichiara che Gesù è Suo Figlio: “Tu sei mio Figlio, oggi Io t’ho generato” (Salmo 2:7, Ebrei 1:5; 5:5).
Lo stesso avviene al suo battesimo, a trent’anni: “Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto” (Matteo 3:17).
Un’altra volta, questa medesima frase risuona sulla montagna della trasfigurazione (Matteo 17:5).
Perfino i demoni riconoscono la Sua divinità: “e dato un gran grido, disse: Che v’è fra me e te, o Gesù, Figliuolo dell’Iddio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi” (Marco 5:7).
Ai piedi della croce, un soldato romano incaricato di sorvegliare i crocifissi, diventa testimone della Sua entrata trionfale nella morte, ed esclama: “Veramente, costui era Figlio di Dio” (Matteo 27:54.
Poiché Dio lo ha risuscitato dai morti, e Gesù è risuscitato per la Sua stessa potenza, viene “dichiarato Figlio di Dio con potenza” (Romani 1:4).
Ora Egli è nella gloria del cielo, e il Suo posto è quello di Figlio alla destra del Padre: “il quale, essendo lo splendore della Sua gloria e l’impronta della Sua essenza e sostenendo tutte le cose con la Parola della Sua potenza, quand’ebbe fatta la purificazione dei peccati, si pose a sedere alla destra della Maestà ne’ luoghi altissimi” (Ebrei 1:3).  

Conclusione
Per tutti coloro che credono, è la promessa: “Avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio” (l Giovanni 5:13).
A tutti coloro che aprono il cuore alla verità di Dio, espressa nella Sua Parola, viene assicurato che: “Chi riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio” (l Giovanni 4:15).
Grazie a Dio, illuminati dallo Spirito Santo, “sappiamo che il Figliuol di Dio è venuto e ci ha dato intendimento per conoscere Colui che è il vero; e noi siamo in Colui che è il vero Dio, nel Suo Figliuolo Gesù Cristo. Quello è il vero Dio e la vita eterna” (1 Giovanni 5:20).